VIOLENZA DOMESTICA E DI GENERE

Violenza domestica e di genere 


L'art.1 della dichiarazione Onu sull'eliminazione della violenza contro le donne recita: "E' "violenza contro le donne" ogni atto di violenza fondata sul genere che provochi un danno o una sofferenza fisica, sessuale o psicologica per le donne, incluse le minacce, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà". 

La violenza di genere indica ogni forma di violenza da quella psicologica e fisica a  quella sessuale, dagli atti persecutori del reato di stalking fino al femminicidio. Il mio obbiettivo principale è quello di tutelare la donna nel doloroso percorso di rievocazione del suo vissuto, aiutandola in ogni fase del processo contro il proprio aguzzino.

La normativa, aggiornata con la legge n.69/2019 in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere (Codice Rosso), rientra interamente nel quadro delineato dalla Convenzione di Istanbul (2011), primo strumento internazionale giuridicamente vincolante sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e la violenza domestica.

L'elemento principale di novità della Convenzione è il riconoscimento della violenza sulle donne come forma di violazione dei diritti umani e di discriminazione. Essa prevede anche la protezione dei bambini testimoni di violenza domestica.

La violenza "endofamiliare" o domestica è una forma subdola di violenza proprio perché la "famiglia", che rappresenta il nucleo degli affetti, il rifugio, diventa il luogo perverso dove, al riparo dal mondo esterno, si  consumano atti di brutalità ingiustificata!

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha definito la violenza domestica come "ogni forma di violenza fisica, psicologica o sessuale che riguarda tanto i soggetti che hanno avuto o si propongono di avere una relazione intima di coppia, quanto i soggetti che all'interno di un nucleo familiare più o meno allargato hanno relazioni di carattere parentale o affettivo".