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Quanto dura una separazione giudiziale ?
La durata dipende dalla complessità del caso e dal carico del Tribunale. In media una separazione giudiziale può durare da 1 a 3 anni, mentre una separazione consensuale è molto più rapida.
Quale è la differenza tra separazione e divorzio?
La separazione sospende alcuni effetti del matrimonio (convivenza, obbligo di fedeltà), ma non lo scioglie. Il divorzio, invece, scioglie definitivamente il vincolo matrimoniale e consente di contrarre nuove nozze.
Quanto costa un procedimento di separazione o divorzio?
Il costo varia in base alla tipologia (consensuale o giudiziale) e alla complessità della pratica. Lo studio fornisce un preventivo personalizzato e trasparente in sede di primo colloquio.
Cosa succede alla casa coniugale in caso di separazione?
Il giudice può disporne l'assegnazione al coniuge in cu vivono stabilmente i figli minori o no economicamente autosufficienti. Se non ci sono figli la casa resta al proprietario.
Come viene stabilito l'assegno di mantenimento ?
L'importo viene deciso in base alle condizioni economiche di ciascun coniuge, alle esigenze dei figli e al tenore di vita della famiglia prima della separazione.
Le risposte ai dubbi più comuni sulla violenza domestica
Cosa si intende per violenza di genere?
Per violenza di genere si intendono tutte le forme di violenza fisica, psicologica, sessuale o economica esercitate contro una persona (spesso donna) in ragione del suo genere. Include maltrattamenti familiari, stalking, violenza domestica e violenza sessuale.
Cosa devo fare se subisco violenza domestica?
È importante rivolgersi subito alle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia) e, se necessario, recarsi al pronto soccorso per documentare le lesioni. Contestualmente è fondamentale contattare un avvocato per avviare le procedure di tutela.
Posso ottenere un ordine di protezione immediato?
Sì. Il giudice può emettere provvedimenti urgenti (allontanamento dalla casa familiare, divieto di avvicinamento) per tutelare la vittima anche in tempi molto rapidi.
Cosa rischio se denuncio il mio partner?
La denuncia può comportare l’apertura di un procedimento penale a carico del responsabile. La vittima ha diritto a tutela, protezione e, nei casi previsti, al patrocinio a spese dello Stato.
Che cos’è lo stalking e quando si può denunciare?
Lo stalking è il reato di atti persecutori (art. 612-bis c.p.), che si verifica quando una persona, con condotte reiterate, provoca alla vittima ansia, paura o alterazione delle abitudini di vita. Può essere denunciato subito alle autorità competenti.
Le vittime di violenza hanno diritto al patrocinio a spese dello stato?
Sì, le vittime di violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e stalking hanno diritto al patrocinio a spese dello stato, indipendentemente dal reddito.
Esistono centri di supporto per le vittime?
Sì, in tutta Italia sono presenti centri antiviolenza che offrono accoglienza, supporto psicologico e legale. A Sassari e provincia operano diverse strutture con sportelli dedicati.
Un avvocato può aiutarmi senza che io denunci subito?
Sì. È possibile rivolgersi a un avvocato anche solo per una consulenza preventiva e per valutare la strategia migliore, senza necessariamente procedere con la denuncia immediata.
Le risposte ai dubbi più comuni in tema di incidenti stradali
Ho avuto un incidente stradale: cosa devo fare subito?
Dopo aver messo in sicurezza le persone coinvolte e chiamato eventualmente i soccorsi, è importante raccogliere prove (foto, testimonianze) e compilare il modulo CAI. È consigliabile rivolgersi subito a un avvocato per la gestione della pratica risarcitoria.
Entro quanto tempo devo chiedere il risarcimento danni?
Il termine di prescrizione per i danni da incidente stradale è di 2 anni dall’evento. È fondamentale agire rapidamente per non perdere i propri diritti.
Chi paga le spese mediche dopo un incidente?
Le spese sanitarie sostenute a seguito dell’incidente possono essere rimborsate dall’assicurazione del responsabile, se documentate con fatture e ricevute.
Posso ottenere il risarcimento anche se ero passeggero?
Sì, il passeggero ha sempre diritto al risarcimento dei danni, indipendentemente dalle responsabilità del conducente del veicolo su cui viaggiava.
Cosa succede se l’altro veicolo non è assicurato?
In questi casi interviene il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, che risarcisce i danni nei limiti stabiliti dalla legge.
Ho diritto al risarcimento anche se ho torto parziale nell’incidente?
Sì, in caso di concorso di colpa il risarcimento viene ridotto in proporzione alla responsabilità attribuita a ciascun conducente.
Quali danni si possono risarcire in un sinistro stradale?
Si possono richiedere i danni materiali (al veicolo e agli oggetti trasportati), i danni fisici (lesioni personali, invalidità temporanea o permanente) e i danni morali.
Serve un avvocato per ottenere il risarcimento?
Non è obbligatorio, ma è fortemente consigliato. Le compagnie assicurative tendono spesso a liquidare somme inferiori rispetto al dovuto: un avvocato specializzato in infortunistica tutela i diritti del danneggiato e massimizza il risarcimento.
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